venerdì 24 dicembre 2010

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pillola
 
Tomas possedeva una collezione di lombrichi. In una camera del tutto vuota e buia, vi era un cassettone in legno pesante, forse faggio, alto più o meno 150 cm, con sette cassetti all'interno dei quali vi erano sette pannelli in forex sui cui riposavano, stecchiti, decine di lombrichi recchi; accanto ad ogni lombrico vi era una nota con nome, provenienza e data. Quella sera, mentre a reti unificate qualcuno parlava di qualcosa, Tomas trascrisse le note in un vero e proprio inventario, un libro di pelle di bue marrone, poi prese la sua pillola, sentì lento e dolce l'effetto del sonnifero e si addromentò. Il giorno seguente era ancora natale, purtroppo a volte le pillole non bastano.


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