sabato 16 gennaio 2010

Aversa


Un Reportage su Aversa a più puntate.

Il Pizzaiolo

Il pizzaiolo ha due grosse tette, è un omaccione, ma ha ugualmente le tette. Porta sempre una maglietta bianca, non so come si chiama, ma so che tifa Inter. Quando allarga la pizza le tette gli ballano; forse è quello il segreto del suo successo. Di lui non so molto, penso di non averci mai parlato, ma ho chiesto ad una mia amica che studia medicina, se è normale che un uomo, seppur con le attuanti del grasso, possa avere due tette tanto grosse come quelle che ha il pizzaiolo. La mia amica mi ha detto che può dipendere da una disfunzione ormonale, un'ipertrofia della ghiandola mammaria che produce più ormoni femminili, come gli estrogeni che annullano praticamente l'azione del testosterone. Ecco messa così la questione potrebbe sembrare lesiva dell'immagine mascolina del pizzaiolo, in realtà io sono dell'idea che sia l'insieme di un'incredibile accumulo di grasso, e della quasi nulla attività aerobica da lui praticata. Il Pizzaiolo non si muove mai, è immobile, vive piantato su due piedi, a volte assomiglia ad uno scoglio intento a muovere la pala per la pizza. Nei periodi estivi, quando il caldo quasi toglie il respiro e la pala da soffitto poco o nulla può, si verifica la trasudazione totale della maglietta bianca. E' prerogativa del pizzaiolo - di tutti i pizzaioli - indossare maglie incolore, un bianco cotone che da solo fa divisa, in alcuni casi però, la qualità estremamente dolce del cotone e l'azione del forno, che induce ad una sudorazione smodata, producono alcuni indesiderati effetti di trasparenza. La maglietta diviene come una seconda pelle e le membra, che inizialmente erano nascoste dall'opacità del cotone, divengono, d'un tratto, visibili a tutti. Un giorno, quando tutti erano oramai andati a casa, il pizzaiolo ebbe grossi problemi a disfarsi della maglia, fu necessario l'intervento di un chirurgo, che, con le dovute precauzioni, riuscì a distinguere lo strato dell'epidermide da quello di cotone della maglia e a operare un taglio tale da liberare il pizzaiolo da quel suo indumento oramai troppo costrittivo. La cosa venne poi a sapersi a causa di una donna, la signora Giuseppina, che all'ora di chiusura della pizzeria, essendo solita affacciarsi dal suo piccolo balcone che dava sulla strada, per controllare se tra gli ultimi avventori del locale vi fosse suo marito - uomo dissoluto e scialacquone che l'aveva riempita di debiti e che da un po di tempo si era dato alla macchia - ebbe a vedere il chirurgo alle prese con la povera pelle del pizzaiolo. Comunque queste sono quisquilie, le cose importanti sono altre; il pizzaiolo fa una buona margherita, una diavola molto incazzata e se avete culo una margherita al filetto, difetta nel calzone. Sta cercando di insegnare il mestiere al figlio, ma continua ad ingrassare vistosamente e il figliolo, a mio parere, non ha ancora la stazza per sostituirlo.

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