mercoledì 18 novembre 2009

CAPRI


La casa di mia nonna sta al quinto piano di un palazzo, da casa sua si vede Capri. Quella casa li mi ha sempre dato un senso di forte luminosità; la mattina là sembrava più luminosa, e anche il pomeriggio lo sembrava, insomma, mi sentivo immerso nel bianco. Mia nonna era una donna piccola e quasi tutta bianca, aveva i capelli bianchi, una pelle bianchissima e mi dava un senso di serenità, che oggi associo al bianco. Mia nonna però non voleva che io andassi in balcone, mi diceva che lì, in balcone, c'era una pianta velenosissima, una pianta che, se m'avesse beccato, avrebbe potuto ammazzarmi. Io a volte ci andavo, sfidavo la pianta, ma diciamo che tutto sommato davo retta a mia nonna. La mia bianca e chiara infanzia non c'entra niente, o forse si, col fatto che oggi non riesco più a bere tequila? A proposito, la pianta in balcone era un'agave, l'ho saputo troppo tardi, quando oramai avevo già cominciato a bere, e mi sarebbe risultato difficile prendere le dovute precauzioni. Capri altro non è che un coccodrillo senza coda, posso dirlo con certezza, io l'ho visto dalla finestra, là: a casa di mia nonna.

Nessun commento: